Associazione Culturale Aristocrazia Europea

mercoledì 26 settembre 2012

La monarchia tradizionale spagnola modello per l'Italia.

La monarchia tradizionale spagnola modello per l'Italia. di Vittorio Leo Nell’articolo precedente ho già accennato al concetto di monarchia tradizionale. Ci sono però un paio di questioni che voglio approfondire su questo tema: Anzitutto è necessario analizzare la monarchia tradizionale Spagnola, che può essere considerato un“ modello politico cattolico” per tutti i paese europei ed extraeuropei. In secondo luogo non è impossibile pensare la rinascita delle identità regionali e comunali italiane attraverso una monarchia tradizionale. << Contro la teoria della rivoluzione in ogni sua forma, il pensiero ispanico ha inalberato la visione di un ordine progressivamente migliorato senza salti nel vuoto, che é quanto si denomina con Tradizione.La Tradizione nasce dalla vita, essendo nelle parole di Enrique Gil y Robles la "continuità della vita umana". Ogni vita coagula in un insieme di esperienze ed opere che rimangono quando l'uomo, che le ha realizzate o raccolte, scompare dalla scena dei viventi; ogni esistenza umana elabora un tesoro trasmissibile a coloro che verranno dopo, essendo proprio la capacità di ereditare il tesoro accumulato dalle precedenti generazioni quel che distingue l'uomo dagli animali irrazionali. Quando nasciamo non lo facciamo astrattamente, ma col possesso di formule vitali trasmesseci dai nostri padri, che integrano quel che chiamiamo la nostra cultura e la nostra tradizione >>. Così Francisco Elias de Tejada giustificava la “sete” di Tradizione dei popoli, attorno alla quale si è andato modellando il perfetto ordine sociale delle Spagne classiche. Vi era la necessità di non rompere il filo che univa i figli ai padri. Juan Donoso Cortés aggiungerebbe: “i popoli senza tradizioni diventano selvaggi”( mi viene in mente il nostro mezzogiorno, imbarbarito per aver perso la memoria del proprio passato). La Spagna era una monarchia federativa, dove accanto al concetto più alto di Patria, coesistevano l’insieme di Tradizioni dei popoli che la componevano: castigliani,catalani,andalusi,aragonesi,galiziani. Infatti a differenza degli altri popoli europei, al motto “Dio, Patria e Re” gli spagnoli aggiungono “Fueros”. C’è lo spiega il De Tejada il significato di questa parola: << La parola castigliana "fuero" deriva da quella latina "forum", nome del luogo in cui si amministrava la giustizia, passata poi a significare le sentenze emesse e, più tardi, le leggi particolari di una città o estamento, per indicare finalmente l'insieme di norme peculiari in base alle quali ciascuno dei popoli spagnoli si governa; un senso - quest'ultimo - che possiede nei classici della Tradizione spagnola e a cui si riferisce il presente capitolo. In questo senso i Fueros presuppongono: primo, l'idea dell'uomo come essere concreto; secondo, che le libertà, o sfera d'azione dei diritti di ogni uomo nelle circostanze in cui vive, si inquadrino in ogni popolo negli ordinamenti legali e sociali prodotti della sua tradizione particolare; terzo, che nella lotta tra libertà e uguaglianza che corrode il pensiero rivoluzionario, é necessario affermare il primato della libertà; quarto, che contro la Libertà astratta della rivoluzione sono da preferirsi i sistemi di libertà concrete delle diverse tradizioni ispaniche, e, quinto, che i Fueros sono l'unica solida garanzia di autentica libertà politica >>. E veniamo all’Italia. Abbiamo già spiegato come fosse necessario che l’Italia si dotasse di un unico stato, tuttavia abbiamo criticato le modalità di formazione e il sistema politico adottato dal nuovo Regno. I vari Stati che componevano la penisola andavano mantenuti nell’ottica di una monarchia federativa. Perché gli stati pre-unitari non erano un elemento di divisione dell’Italia, semmai di coesione sociale (l’Italia era più unita prima del risorgimento). Oggi non è più possibile immaginare un ritorno a tali forme pre-unitarie. La Chiesa stessa in recenti documenti considera un bene prezioso l’unità del nostro paese ( ricordiamoci che lo stesso Pio IX considerava necessario un processo graduale di unificazione). Tuttavia appare necessaria una modifica in senso federale dello stato senza però distruggere la sovranità nazionale (d’altronde la monarchia tradizionale prevedeva garanzie come i “fueros” proprio in vista di una spiccata sovranità del Regno Spagnolo). Recentemente la Spagna si è dotata di una serie di “comunità autonome” che in qualche modo richiamano i fueros. In Italia una futura monarchia tradizionale dovrà tener conto di queste esigenze che vengono anzitutto dal popolo.

venerdì 21 settembre 2012

Libreria RITTER di Milano: Cultura, Storia e Tradizione.

Chi siamo: una Libreria specializzata in Storia Militare, Tradizione e Tradizioni, Fascismo e Nazionalsocialismo, Armi e Forze Speciali, Neofascismo, Ultras, Musica Alternativa ed Etnonazionalismo. Abbiamo costituito la Casa Editrice Ritter s.a.s. l’8 ottobre 1998 con l’intenzione di editare libri (nuovi e ristampe) sulle Forze Armate tedesche, argomento del quale il mercato era allora carente. Proveniamo da differenti esperienze lavorative nel campo dell’editoria e della diffusione libraria, chi da un’esperienza durata sette anni nella “Libreria Militare” di Milano, chi da un’esperienza durata ben 25 anni nella libreria “La Bottega del Fantastico”, sempre a Milano, e nelle “Edizioni Barbarossa”. Cominciando a proporre direttamente alle librerie le nostre edizioni, ci siamo fatti carico della distribuzione di un limitato numero di case editrici amiche (Edizioni Barbarossa, Novantico, Settimo Sigillo).Gli anni intermedi sono stati caratterizzati da un ampliamento dell’attività editoriale alle tematiche inerenti la storia e le Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, e da un costante incremento dell’attività distributiva, limitata comunque ancora all’editoria in lingua italiana.Il salto qualitativo avviene nel settembre 2005, quando cominciamo a curare la distribuzione in modo professionale e a tempo pieno. A partire da allora abbiamo incrementato costantemente il numero delle case editrici promosse, con particolare interesse alla diffusione dell’editoria specializzata in lingua straniera (inglese, americana, francese, tedesca, spagnola, polacca, ecc.), arrivando cosi al centinaio di editori attualmente distribuiti. Dal gennaio 2008 la nuova Ritter: Apertura dello spazio espositivo con i suoi 180 metri quadri in Via Maiocchi, 28 a Milano, così da poter fornire ai nostri clienti un servizio completo che va dalla normale reperibilità dei volumi in commercio (grande e piccola editoria classica, editoria specializzata, editoria e musica alternativa) alla ricerca di testi fuori commercio. Sito completamente rinnovato e partecipazione alle maggiori fiere specializzate (Militalia, EXA…). Dove siamo Il nostro spazio RITTER è situato in Via Maiocchi, 28 angolo Viale Abruzzi a Milano. Mezzi di superficie: linea 92, 60; Tram 23, 33, 11 a circa 300 metri e a 500 metri la fermata di Lima (MM1. ORARI APERTURA E RECAPITI: Per il pubblico: dal Martedì al Sabato 10,00/13,00 - 15,00/19,30. In altri orari su appuntamento: Telefono 02-201310, Fax 02-29510499, Cellulare 333-3037133, Mail info@ritteredizioni.com - http://www.ritteredizioni.com/

venerdì 14 settembre 2012

Anello Chevalier: Tradizione ed Identità.

L'anello con lo stemma di famiglia non è un semplice gioiello e nemmeno un nostalgico vezzo nobiliare ma ha un preciso ed antico valore simbolico e spirituale, poichè rappresenta la Tradizione, ovvero la trasmissione, di generazione in generazione, di una storia, di una identità e di una appartenenza ad una precisa comunità. Chi indossa uno chevalier ha, quindi, dei precisi obblighi morali di Fedeltà agli autentici Valori europei di Onore, Giustizia, Cavalleria ed Aristocrazia, ovvero di servizio alla propria comunità di appartenenza. Servizio, assolutamente disinteressato, che l'autentico aristocratico esplica, con naturale senso del dovere, nell'esempio quotidiano in famiglia e sul lavoro, nella concreta solidarietà verso i più bisognosi, nella difesa del proprio territorio e della propria cultura, nella fedeltà alla Patria, alla Corona ed alla Chiesa Cattolica.

mercoledì 12 settembre 2012

Una storica impresa italiana.

Una storica impresa italiana. L’impresa ha inizio, nei primi anni del secolo scorso, per opera del Comm.Ing.Prof. Cesare Jonghi Lavarini (Dirigente delle Regie Ferrovie e Docente al Politecnico di Torino). La Società Edificatrice Immobiliare Milanese Spa è stata fondata nel 1927 dal Cav.Gr Cr. Ing. Edmondo Luigi Jonghi Lavarini e si è occupata di cementi armati, realizzazione di costruzioni civili (interi stabili), industriali (fabbriche e capannoni), militari (caserme e fortificazioni), opere pubbliche, appalti e case popolari in tutto il nord Italia. Attiva nella ricostruzione di Milano (dal Teatro La Scala a Palazzo Litta), dopo la guerra, la SEIM ha incominciato ad occuparsi anche di investimenti immobiliari, gestione, amministrazione e manutenzione di stabili. Oggi le attività principali dell'azienda, portata avanti dal Comm.Dott. Cesare Giovanni (Medaglia d’Oro della Camera del Commercio e dell’Industria di Milano) e dal Cav.Dott. Roberto, rispettivamente figlio e nipote del fondatore, sono quelle della vendita di immobili e della ristrutturazione edile di interni. La SEIM è una piccola ma solida azienda famigliare, alla quarta generazione, socia di numerose associazioni di categoria (ADSI, AMPE, ANACI, UPPI), vanta una lunga esperienza nel settore immobiliare e può offrire alla propria clientela, oltre a serietà, professionalità e cordialità, un servizio completo e personalizzato al miglior rapporto qualità-prezzo.
VENDITA di Immobili Vendita diretta, con mandato semestrale in esclusiva, di proprietà immobiliari (appartamenti, uffici, negozi, stabili interi, ville) a Milano, in Lombardia, Piemonte e Liguria (con solo il 2% di provvigioni). Attenta valutazione del Vostro immobile (sopraluoghi e misurazioni, studi di settore e di mercato, raccolta di documentazione). Adeguata pubblicità, tradizionale (annunci e cartelli) e web (realizzazione di documentazione video fotografica ed eventualmente anche di piantina digitalizzata e di visita virtuale) della Vostra proprietà. Attenta selezione dei possibili acquirenti ed seria verifica della loro reale solvibilità. Gestione delle visite, venendo incontro alle esigenze dei proprietari. Assistenza (amministrativa, tecnica, legale, notarile e fiscale) e raccolta di tutta la documentazione necessaria (visure catastali, atti di provenienza, certificazioni energetiche) al compromesso ed al rogito. Mediazione in compravendita di locali ed attività commerciali (come bar e ristoranti) e terreni edificabili a Milano ed in Lombardia. Mediazione in compravendita di qualsiasi tipologia di proprietà immobiliare, in tutta Italia e consulenza in investimenti immobiliari in Europa (Russia compresa) ma anche in Libano, paesi arabi e Cina.
RISTRUTTURAZIONI di Immobili. Interventi di recupero, completo e personalizzato, della vostra proprietà, con sgravi fiscali del 50%. Sopraluoghi e preventivi, veloci e gratuiti. Consulenza progettuale, studi di fattibilità, realizzazione di capitolati, pratiche tecniche ed edilizie, autorizzazioni e permessi. Lavori edili (opere murarie, imbiancature e verniciature, gessi e stucchi, levigature marmi e legni, posa pavimenti e serramenti, realizzazione impianti elettrici, termici, idraulici e di illuminazione, bagni e cucine, recupero sottotetti). Direzione lavori e piani di sicurezza. Certificazioni tecniche ed energetiche. Studio e realizzazione di impianti di sicurezza e di allarme, (personalizzati e per ogni esigenza), porte blindate, scale interne e cancelli automatizzati. Rifacimento tetti e facciate, trattamento e smaltimento amianto ed eternit, energie alternative, pannelli solari ed impianti fotovoltaici. Consulenza progettuale di architettura di interni e di arredo. Sistemazione di terrazzi, cortili e giardini e sistemi di irrigazione automatica. Bioedilizia e bioarchitettura, materiali tradizionali ed alternativi, impianti domotici ed alta tecnologia, antiquariato e design. Ristrutturazioni personalizzate di locali commerciali. Recupero e restauro di dimore antiche e storiche (usufruendo di sgravi fiscali e contributi pubblici).
Locazioni e Gestione Immobiliare. Attenta valutazione del Vostro immobile (sopraluoghi e misurazioni, studi di settore e di mercato, raccolta di documentazione) e precisa stima del canone possibile. Adeguata pubblicità, tradizionale e web, gestione delle visite, venendo incontro alle esigenze della proprietà. Ricerca ed attenta selezione dei potenziali inquilini (privati o società) e-o dei loro garanti, verificandone le garanzie e la solvibilità (dichiarazioni dei redditi, buste paga e conti correnti, protesti e certificati penali). Redazione, stipula e registrazione del contratto, a norma di legge ed a tutela della proprietà. Contratto libero ad uso abitativo (di anni 4 + 4) e commerciale (di anni 6 + 6). Gestione singole unità immobiliari (appartamenti, uffici, negozi, box, magazzini e capannoni) ed interi stabili (di unica proprietà) a Milano e Provincia. Riscossione degli affitti e delle spese, tramite bollettazione trimestrale e bonifico bancario e gestione dei rapporti con gli inquilini (con nostra consulenza del 4% sul puro canone annuo). Eventuale conteggio e ripartizione delle spese e gestione dei rapporti con il condominio.
Consulenza e servizi immobiliari. Sopralluoghi, misurazioni, realizzazione di documentazione video e fotografica, controlli urbanistici ed ambientali, verifica di fattibilità di opere architettoniche, stesura di relazioni tecniche e peritali, semplici o asseverate. Pratiche tecniche e catastali (perizie, valutazioni, stime, visure, mappe, planimetrie, volture, cambio d'uso, rendite e variazioni, tabelle millesimali, calcolo della rendita presunta). Pratiche legali, notarili e fiscali (compromesso, rogito, redazione e registrazione dei contratti, successioni, frazionamenti, ipoteche, regolamenti condominiali). Finanziamenti, mutui casa, tramite convenzioni con primari istituti di credito ed ai migliori tassi di mercato. Gestione e manutenzione impianti di riscaldamento (terzo responsabile e libretto caldaia) e fornitura combustibile (gasolio e metano). Servizi di pulizia, sgomberi e piccoli traslochi, spurghi, disinfestazione e giardinaggio. Servizi di portierato, vigilanza e sicurezza, sistemi di allarme e sicurezza. Assicurazione, Polizze Generali Fabbricato e per singole unità immobiliari Arredamento d'interni, mobili d'ufficio, mobili su misura. Gestione del verde (giardini, cortili, terrrazze).
Contatti ed informazioni: SEIM UNO SRL, Corso Sempione 34, 20154 Milano - Tel. 02.3313260 - Fax 02.31801315 - Cell 346.7893810 - www.seimuno.com - robertojonghi@gmail.com

Progetto Itaca per la Rinascita Italiana.

In tanti mi chiedono pareri sulla situazione politica e sul futuro della destra italiana. La situazione, nonostante gli enormi spazi potenziali di azione, è decisamente desolante. Gli ex AN del PDL rimangono ostaggio di Berlusconi e continuano a sostenere questo infame governo tecnocratico e plutocratico, che cura solo gli interessi degli usurai delle banche, degli speculatori delle borse e dei parassiti dell’alta finanza internazionale. La Destra di Storace, che a Milano ed in Lombardia praticamente non esiste, non si è ancora unita con la Fiamma Tricolore, anzi, invece di “fare fronte” (nazionale, popolare, sociale ed identitario) contro il mondialismo, alle prossime elezioni politiche, rischia seriamente di finire (e scomparire) nel listone unitario berlusconiano. Altre alternative politiche (serie e valide), a destra, non ve ne sono, nemmeno in prospettiva. Quindi, purtroppo, ad oggi, non posso che confermare il mio convinto disimpegno dalla politica attiva, almeno da quella partitica ed elettorale. Ultima speranza rimane il progetto culturale (unitario, trasversale e costituente) promosso da Veneziani: (Roberto Jonghi Lavarini, Milano, 12 settembre 2012) http://www.progetto-itaca.it/ - robertojonghi@gmail.com

lunedì 10 settembre 2012

Intervista a Fulvio Moneta Caglio.

Gianni Spina intervista Fulvio Moneta Caglio. Una delle probabili “facce nuove” del centro-destra, alle prossime elezioni politiche: "il duca-conte" Fulvio Moneta Caglio dei Suvich di Bribir, classe 1965, sposato con due figli, doppia laurea in economia commercio e giurisprudenza, avvocato e commercialista (revisore dei conti), autentico aristocratico e Cavaliere di Malta, storico dirigente della destra italiana (MSI, AN, PDL) e consigliere di zona del comune di Milano, già direttore della Fondazione per il cinema della regione Lombardia, oggi segretario milanese della gloriosa Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
DOMANDA: a così tanti anni dall'esodo, di cosa si occupa esattamente la storica Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia? RISPOSTA: gli scopi originali non sono mutati semmai se ne sono aggiunti dei nuovi. Quelle terre erano italiane per cultura, storia, tradizione. Sin dal tempo dell’antica Roma e attraverso il dominio di Venezia la Venezia Giulia e la Dalmazia hanno rappresentato e rappresentano un pezzo di Italia. Quindi innanzitutto mantenere e trasmettere il ricordo di quelle terre attraverso manifestazioni pubblicazioni, seminari e quanto altro possa servire. Adesso a tanti anni dall’esodo l’associazione deve allargarsi a chi, per vicende familiari, non ne è stato direttamente partecipe e diventare patrimonio nazionale. Ma non solo ricordi e mantenimento della tradizione, dobbiamo essere protagonisti, attraverso le istituzioni, di un’opera di presenza in quei territori che non devono essere più considerati come “stranieri” ma integrati in un’Europa che fa delle sue radici il punto di forza della sua unità. Infine non devono essere dimenticati i diritti degli esuli e dei loro discendenti. Eque compensazioni, come è avvenuto in quasi tutti i Paesi ex comunisti, vanno garantiti. Su questo nessun cedimento il diritto di essere europei presuppone che la giustizia valga innanzitutto per chi è stato ingiustamente perseguitato e spogliato di tutti i suoi beni .
DOMANDA: lei è uomo di profonda cultura, proveniente da una antica famiglia aristocratica longobarda, cosa ne pensa di questa Europa? RISPOSTA: non è l’Europa che volevamo. E’ stata costruita un’Europa di mercanti con l’illusione che l’economia avrebbe trainato la politica. Non funziona così. L’Europa nasce dalla fusione del pensiero greco-romano con le migrazioni dei popoli barbari. Quindi la razionalità e il pensiero unite alla passione e all’ardore. Roma ha conquistato l’Europa attraverso la civiltà assimilando senza opprimere. Portando strade acquedotti, terme ma anche il diritto e l’orgoglio di appartenenza. Molte guerre sono state combattute non contro Roma ma per essere cittadini di Roma. Questa premessa per dire che l’Europa deve innanzitutto partire dalle sue ragioni culturali. E’ ridicolo, per esempio, pensare che un Paese come la Grecia, per motivi economici, possa uscire dall’Europa. E’ grazie al pensiero filosofico greco alle sue istituzioni e alle guerre che ha combattuto contro l’assolutismo persiano che oggi possiamo parlare di Europa come qualcosa “a sé”. L’Europa deve contare di più, parlare con una sola voce. Qualsiasi nazione deve essere parte integrante e non essere lasciata indietro. Non più la supremazia di alcuni, come la Germania, perché è dalle diversità e dalle tradizioni comuni che l’Europa si è forgiata nei secoli.
DOMANDA: quale è il suo giudizio, di simpatizzante di destra, già dirigente di AN e consigliere a Milano, sulla situazione politica italiana? RISPOSTA: la politica attualmente non esiste più è stata “commissariata” perché non ha avuto il coraggio di osare. Non si può vivere alla giornata. Avevamo bisogno di riforme, di un nuovo patto Stato-cittadino. Di ridare fiducia nelle istituzioni. Di rendere il cittadino di nuovo fiero di essere italiano. Abbiamo preferito sopravvivere questo ha portato alla disaffezione alla sensazione che da questo Stato non ci si possa aspettare nulla e che di conseguenza sia legittimo truffarlo tanto così “fan tutti”. Dobbiamo ripartire da capo con regole chiare, con il rispetto degli impegni, con la certezza che chi sbaglia paga ma chi si comporta bene sarà premiato. Solo così potremo rialzare la testa e riprendere il posto che ci spetta. Io sono convinto che l’italiano sia pronto non deve più, però, avere cattivi esempi ma modelli a cui conformarsi e da seguire.
DOMANDA: in molti, singoli ed associazioni, da tempo, la invitano a candidarsi alle prossime elezioni politiche del 2013: cosa risponde loro? RISPOSTA: la mia famiglia ha sempre servito l’Italia in politica nel lavoro sotto le armi. Qualsiasi cosa io possa fare per la mia Patria lo considero un onore.
DOMANDA: lei è appassionato ed esperto di cinema: quali film ci consiglia di andare a vedere al cinema? E Lei, quale ha visto l'ultima volta? RISPOSTA: è vero ho avuto anche incarichi prestigiosi in quel campo. Devo però ammettere che la maggior parte dei film cosiddetti “culturali” mi annoiano. Amo l’azione, i film che trasmettono passione. Andrò a vedere sicuramente il cavaliere oscuro il ritorno. E nel mio Pantheon metto i film più disparati dal gladiatore, alle relazioni pericolose da invito a cena con delitto alla carica dei 600. L’ultimo film visto, che consiglio, è il dittatore.
http://www.italiainforma.it/

giovedì 6 settembre 2012

R.I.P.

Don Francisco Rodriguez Aguado, Don Fracisco Acedo Fernandez Pereira di Candia e Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas, con tutta la Fratellanza Monarchica del Maestrazgo, rendono l'estremo saluto al Conte Luigi Michelini di San Martino e Rivalta, Cavaliere di Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, Presidente del Corpo della Nobiltà Italiana.

mercoledì 5 settembre 2012

Famiglia Jonghi Lavarini (dal Libro d'Oro della Società Genealogica Italiana).

JONGHI LAVARINI: Uradel von Naters (m) – Freiherr von Urnavas (mpr)- Nobili Decurioni di Ornavasso - Patrizi Ossolani. Antica famiglia Walser (tedesco-vallese) della Vall d’Ossola, gli Jonghi Lavarini sono i legittimi discendenti dei nobili carolingi Crussnall primi signori feudali di Ornavasso, poi trasferitisi in Svizzera. Il Capostipite di questa importante Sippe germanica, storicamente presente in tutte le valli del Monte Rosa, è Jocellino I von Urnavas, citato nel 1275 come Visdomino di Naters. Da suo nipote Jocellino II “Jung” (il giovane), discendono appunto gli Jonghi von Urnavas che furono fra i promotori della colonizzazione walser delle Alpi, spingendosi, oltre il passo del Sempione, fino a fondovalle, a Casaleccio, Ornavasso e Migiandone, rivendicando la titolarità su quelle terre. Nel 1486, il Vescovo di Sion, Iodico von Syllinen, Signore del Vallese e Principe del Sacro Romano Impero, rivendicando il legittimo dominio su quelle terre, nominò, suo Curatore, il Ritter (Cavaliere) Theodorus Jongh, riconoscendolo erede dei primi signori di Ornavasso (poi trasferitisi nel Vallese) con lo spettante titolo di Freiherr von Urnavas. Già nel 1495, però, il Ducato di Milano ed i Visconti rientrarono definitivamente in possesso della Baronia di Ornavasso, accordandosi con le “locali genti alemanne” (Walser), alle quali venne concessa una larga autonomia. Da allora i “todeschi Jonghi di Urnavas” sono sempre citati negli eventi storici della valle. In particolare, nel 1575, Pietro ed Angelino Jonghi, partecipano alla costituzione degli Statuti di Ornavasso in quanto “cardenzari et uomini particolari di detto luoco”. Nel 1605, gli Jungen Urnavas sono citati nel “Wappenbuch des Heligen Romischen Reichs” (registro degli stemmi del Sacro Romano Impero). Nel corso dei secoli possedettero molte terre agricole, pascoli, boschi, cave di marmo e palazzi signorili (ancora esistenti come quelli di Ornavasso, Vogogna e Piedimulera), imparentandosi con le più importanti famiglie del Verbano-Cusio-Ossola. Dal 1738 gli Jonghi furono sempre presenti nel Consiglio Generale dell’Ossola come Patriziato Aggregato. Nel 1900, S.M. Re Umberto I concesse al Nob.Cav.Ing. Cesare Jonghi di aggiungere al proprio cognome ed al proprio stemma anche quelli materni dei nobili Lavarini (famiglia di remota origine veneta, di medici ed impresari, decurioni e sindaci, citata fin dal 1575). Stemma: Destra di bianco, pianta verde in campo con forti radici attorniate da due lettere “J” d’oro. Sinistra d’azzurro, tagliato da sbarra d’oro, in alto a dx tre soli d’oro, in basso a sx giglio d’oro Motto: “OTIUM CUM DIGNITATE”. http://www.genmarenostrum.com/pagine-lettere/letteraj/jonghilavarini.htm